Lo smalto porcellanato è un rivestimento inorganico, di natura vetrosa, utilizzato sui metalli a scopo protettivo, funzionale e decorativo. Dopo l'applicazione dello smalto sul supporto, si procede alla cottura di vetrificazione ad altissima temperatura. Questo procedimento sviluppa tra le due superfici reazioni chimico-fisiche tali da creare un materiale nuovo, che riunisce in sé le caratteristiche del vetro (igiene e durezza) e quelle del supporto, nel caso del metallo (resistenza, formabilità e leggerezza). Raramente l'accoppiamento di due materie tanto diverse ha dato risultati così brillanti e versatili, sia dal punto di vista estetico sia delle prestazioni. Per questo la diffusione dello smalto porcellanato è da sempre in continua crescita, parallelamente alla ricerca di nuovi settori di utilizzo e di formulazioni rispondenti a requisiti sempre più severi.
Su scala industriale, lo smalto viene utilizzato soprattutto come protezione di materiali ferrosi (acciaio e ghisa) soggetti a rapido deterioramento, ruggine e corrosione: la smaltatura li protegge nel tempo. Negli ultimi anni le applicazioni si sono sempre più estese anche a prodotti con supporti meno corrodibili (alluminio, rame, acciaio inossidabile): una concreta conferma del valore estetico e funzionale, oltre che protettivo, di questo materiale. Per questi motivi lo smalto porcellanato ha avuto il più vasto impiego nel mondo domestico: dalle pentole agli utensili da cucina, dagli elettrodomestici ai sanitari, fino alla componentistica edilizia.